Yoko è una bella ragazza proveniente dal villaggio di Littner, nel sottosuolo, ma che nonostante ciò ha già una certa esperienza nel combattimento in superficie contro i Gunmen, specialmente attraverso armi da fuoco (su tutte un fucile di precisione). Nonostante la giovane età è molto matura e riflessiva, al contrario di Simon e Kamina che spesso agiscono impulsivamente; infatti, sin dal primo momento non approva il comportamento spericolato di Kamina. Col passare del tempo però inizierà a provare qualcosa per lui…
La parrucca l’ho pagata un sacco.. ma è così bella e di buona qualità che si può persino piastrare. Un acquisto ottimo!!! La spilletta per i capelli invece mi è stata regalata da un caro amico che l’ha comprata direttamente in giappone. Per gli occhiali ho colorato (con colori per il vetro) degli occhiali comunemente utilizzati nel softair.
Per realizzare il girocollo ho deciso la lunghezza complessiva e l’ho suddiviso in fasce di diversa grandezza. Su una base bianca di cotone al doppio della sua altezza, ho applicato in un secondo momento delle strisce rosa (in questo modo ha preso anche più consistenza), infine ho cucito dei nastrini in velluto fuxia tra una striscia e l’altra, e una cerniera dello stesso colore sul davanti. Farlo è stato parecchio divertente!
Per il bikini ho evitato i classici “triangoli” e ho cercato un costume che assomigliasse più ad un reggiseno.. alla fine l’ho trovato come dicevo io (ovviamente sempre al mercatino)! Le fiamme le ho disegnate prima sulla carta velina, poi le ho ricalcate sul pvc rosso a cui ho dato la forma con delle pinces cucite a macchina. Il tutto è stato incollato sul costume con la colla Artiglio (per la stoffa è veramente ottima).. occhio alle sbavature però! Sono irrecuperabili…
Il laccetto del bikini lo devo rifare: quello di Yoko in realtà è rosso e termina con 6 perline (sto molto attenta ai dettagli.. ma fuori periodo certi materiali sono difficili da recuperare). Ho provato anche a dipingerlo inizialmente, ma su questi materiali impermeabili lasciate perdere la pittura, è una battaglia persa.
La cintura l’ho trovata al mercato a pochi euro, la fibbia era uguale ma mancavano le borchie che ho dovuto smontare da una seconda cintura comprata all’accorrenza!
Per i pantaloncini ho scelto lo spandex nero elasticizzato, molti utilizzano il pvc, ma trovo che lo spandex sia la soluzione migliore per una buona resa con un’ottima aderenza. Su eBay se ne trovano parecchi già belli e pronti! Provate a scrivere “Hot Shiny Pants” …
Le calze sono INTROVABILI.. mi credete? Quando cerchi qualcosa di semplice non riesci mai a trovarla, ormai mi ci sto quasi abituando! Chiedendo in giro a diverse cosplayers sull’ormai rinomato sito “Cosplay.com” ho contattato una ragazza che mi ha indicato uno shop online dove ho comprato anch’io (finalmente) le mie calze! Hurrà!
Veniamo alla parte più “spinosa” di questo costume… le scarpe! Innanzi tutto ho cercato per una settimana intera su eBay una base buona da modificare… dopo un pò di fatica l’ho trovata. La scarpa era in pvc bianco, con tacco e punta della forma che piaceva a me. Ho chiesto in giro ad altre ragazze che avevano fatto Yoko e praticamente tutte mi hanno detto che le fiamme le avevano dipinte con colori acrilici… viste le precedenti esperienze con le scarpe e la vernice (specie se pvc poi..) ho assolutamente abolito questa opzione e ho scelto la via più complicata (come al mio solito…). Le fiamme sono state quindi realizzate con la stessa tecnica del bikini, ma posizionando la carta velina direttamente sullo stivale (guardando le foto del making sulla gallery potrete capire meglio), poi ho riportato la forma sul pvc, fatto 3 pinces passate a macchina per curvare la plastica e incollato tutto con le mastice adatto alle scarpe. Il lavoraccio ha dato i suoi frutti: sono felicissima del risultato e ho ricevuto un sacco di complimenti sulle scarpe! Per simulare lo stivale da Cowboy ho preso degli stivali di base alti quasi fino al ginocchio e li ho semplicemente piegati!
Per la finta cernierona mi sono dovuta arrangiare… non trovandone una adatta bianca online me la sono dovuta creare.. ovviamente finta! Per il moschettone ho utilizzato del forex, è stato abbastanza semplice…Mentre i dentini della cerniera li ho fatti con del foam bianco, applicato dall’interno della scarpa che ho prima ritagliato.
I guanti e i bracciali li ho ricavati da dei guanti neri in lycra lunghi oltre il gomito.. la soluzione che usano in molte dei guantini da palestra non mi attirava molto… li trovavo tutti forati sulle nocche, e poi si sarebbe vista troppo la differenza tra i tessuti (sono maniacale a volte…). Ho deciso di sfruttare dei guanti perfetti che avevo comprato a 2 € su eBay (io le offerte le prendo sempre perché spesso tornano utili!).
Peccato però che avevano le dita lunghe e ho dovuto tagliarle cucendo ogni giuntura per evitare che si aprissero, poi ho sfruttato la lunghezza del guanto per renderli un tutt’uno con i bracciali (materassina + cartone) che ho cucito sotto, dall’interno, e poi svoltati, in modo da farli stare fermi nella loro posizione. In questo modo infilo guanti e bracciali tutti insieme, rendendoli un unico pezzo!
Mentre il guanto sinistro si è accorciato raggiungendo la lunghezza desiderata (con la stoffa utilizzata per la svolta del bracciale), quello destro l’ho tagliato corto.
Infine ho realizzato i buchi sul dorso della mano che ho però fermato con della teletta rigida indeformabile e dei piccoli punti fatti a mano per mantenere la forma…. ehssì, sarebbe stato più facile utilizzare i guantini pronti ma.. perché accontentarsi quando si possono fare le cose identiche?! Ahh! dimenticavo…. le mezzesfere gialle sono dei bottoni che ho cucito dall’interno e rinforzato con un pò di colla a caldo!
Il fucile è opera del bravissimo Leandro!!!