Alexstrasza è la Regina dei Draghi, la custode di tutta la vita nel mondo di Azeroth, nonché uno dei cinque grandi draghi scelti dai Titani come guardiani di Azeroth e dei suoi abitanti.

In World of Warcraft Cataclysm, Alexstrasza nella sua forma umana ha iniziato ad adunare le anime disperse dei Draghi Guardiani grazie anche all’aiuto degli Eroi di Azeroth (fra cui il famoso sciamano Thrall) e redimere l’anima corrotta del maligno Deathwing, salvando così Azeroth dalla desolazione.

L’Aspetto dei Draghi è ciò che conferisce ai Guardiani il potere di cambiare forma e governare Azeroth. Tale potere, concesso loro direttamente dai Titani prima di abbandonare l’universo, dovrebbe essere usato con parsimonia e saggezza. Purtroppo, in occasione della Guerra degli Antichi, uno di loro: Neltharion, tradì i suoi compagni utilizzando il suo potere a scopi malefici. Fu proprio Alexstrasza che, insieme ad Ysera e Nozdormu, ristabilì l’equilibrio nel mondo di Azeroth guarendo la terra ormai devastata grazie all’Albero Madre, noto come Nodrassil.

Per lungo tempo il regno visse in pace, finché non giunse il momento in cui i Guardiani stessi si ritrovarono a discutere su quale fosse il modo migliore di proteggere il mondo: la razza umana stava diventando troppo forte e pericolosa, pertanto andava fermata. Alexstrasza e alcuni dei suoi sostenitori invece pensavano che gli uomini dovessero soltanto essere istruiti a riconoscere il bene dal male, e che non c’era ragione di porre fine alla loro specie.

Diecimila anni dopo durante la Seconda Guerra, Nekros Skullcrusher, un orco del Clan Dragonmaw, catturò Alexstrasza, i suoi figli e il suo consorte Tyranastrasz costrigendoli in schiavitù. Finché i suoi figli erano in ostaggio così come loro, Alexstrasza non poté fare altro che accettare la sua triste situazione.