Aerith è l’ultima erede degli Antichi di Cetra, una razza dai grandi poteri, ormai estinta. Quando è ancora una neonata, il Professor Hojo della Shinra la cattura per farla diventare una cavia da laboratorio. Aerith fugge, e si rifugia a Midgar dove viene allevata ad Elmyra Gainsborough.
Elmyra cresce Aerith per anni nei bassifondi del settore 5 di Midgar, impedendo alla Shinra di riprendersela.
Crescendo Aerith sente la voce del pianeta parlarle, venendo così a conoscenza del suo passato e del suo ruolo come ultima erede degli Antichi di Cetra, rifiutandosi inizialmente di accettarlo.
Anche se le persone dicono che niente può crescere nei bassifondi, poiché i Reattori Mako portavano via tutta la vita intorno a Midgar, Aerith riesce a far crescere dei fiori in una chiesa del settore 5 grazie ad una strana presenza magica, altresì conosciuta come “lifestream” : il flusso vitale del pianeta.
Aerith diviene quindi una fioraia per cercare di aiutare Elmyra, finché un bel giorno, uno strano ragazzo biondo di nome Cloud Strife piomba proprio sui suoi fiori, sfondando il tetto della chiesa dove lei usava ritirarsi in preghiera, e da lì.. tutto per Aerith cambierà.
Di questo costume non ho molto da dire, visto che non è stato realizzato da me personalmente.
L’unica cosa che posso consigliarvi, è di acquistare un paio di Uggs su eBay (ovviamente non originali perché costano un sacco!). Sono scarpe che si prestano benissimo per questo costume.
La trecciona dei capelli invece è ancora in fase di sperimentazione (questo spiega la totale assenza di foto per questo costume). Vi farò sapere come mi andrà a finire anche perché, se vogliamo essere pignoli, quella di Aerith non è una vera e propria treccia, bensì due ciocche attorcigliate tra loro a formare una specie di cordone di capelli.
I bracciali hanno una triste storia: quelli che mi avevano mandato con il costume non mi piacevano assolutamente e li ho rifatti di cartone rivestiti di stoffa dorata ma non sono ugualmente soddisfatta.. un’altra cosa decisamente da rifare insieme alla parrucca!
